Su un piazzale di via Tuscolana si affaccia, alta e bianca, la chiesa di Sant’Antonio di Padova a via Tuscolana. La facciata è grande e larga, bianca a leggeri riquadri. Al centro, orizzontalmente, c’è una struttura architettonica, ad archi triangolari, costituente una vetrata. Tale vetrata architettonica, così posta, è come una fessura sulla superficie dell’anima. La fede, la beltà di Dio, entra nell’uomo aprendo una fessura, uno spiraglio. Lo spazio al lato e al di sopra di questa fessura rappresenta la vastità di quest’anima, che viene soavemente trafitta dalla fede in Dio. Lo spiraglio è ulteriore alla fede che si accoglie con la mente e con il corpo, e caratterizza concettualmente questa chiesa. Il bianco della facciata è l’anima, formata dai tanti quadrati compatti, le fessure tra questi sono chiuse, sicure della fede che entra. La vetrata rappresenta personaggi sacri, il credo entra in noi non con impeto razionale ma attraverso il tessuto dell’anima. La porta è alta e solenne...