Nelle strade e vie del quartiere Colli Aniene è inserita la chiesa romana di S. Bernadette Soubirous, della parrocchia eretta nel 1975. Essa è integrata all’interno di un cortile degli spazi della parrocchia. Presa per se stessa, non è che un muro di facciata, basso con una porta. Il muro dà l’idea di un edifico più profondo, e di struttura semplice. Questo muro, questa facciata, non ha fronzoli o elementi decorativi, solo linee verticali che la dividono in piccoli segmenti, e una linea orizzontale alta quanto la porta. Questo edificio parallelepipedo vuole essere e presentarsi come luogo, come un luogo. Questo muro che si espone è la facciata di un posto reale. Un posto con un interno, che si affaccia all’esterno da cui si ammira. Questo posto è un posto fisico, costruito dagli uomini, un posto con un perimetro, chiuso, per scopi umani. L’unica porta, non grandissima, esprime la unicità di accesso a questo sito, determinandone la importanza. È segno di esclusività, è l’unico accesso...