Proprio a Villa Bonelli, al di sopra della stazione ferroviaria, è sita la parrocchia di Nostra Signora di Valme, costruita negli anni Novanta del secolo scorso, inaugurata nel 1996. La facciata, di vetro, ha l’intenzione di presentarsi come di un edificio che sfidi le leggi della gravità e della fisica, della convenzione costruttiva, dell’ordine posizionale. La chiesa si propone quale forma inedita di costruzione, e quindi di luogo di culto, unica per forma e concezione, nella sfida ai criteri fisici e stabili. Così la sottesa concezione del culto e dell’architettura vuole essere nuova e originale, seppur fisica e presente. Un luogo completamente avveniristico e non decifrato, ma decifrabile, che si propone nella città e nel mondo; novità di forma protesa verso l’alto, inclinata a dare larghezza all’alto, all’avvenire, ad abbracciare future concezioni con grande disposizione. L’avvenirismo e la sfida geometrica terminano con la trave che sovrasta il vetro, lì posta a dare un tetto a...